Istituto di Istruzione Superiore "E. De Amicis" Rovigo

Nasce la scuola tecnica

Il Consiglio Comunale di Rovigo, guidato dal Sindaco Amos Bernini, approva la proposta del prof. Ferruccio Viola di creare una Scuola Tecnica con tre indirizzi: Fisico-Matematico, Ragioneria e Agrimensura. A Rovigo esistevano solo il Liceo-Ginnasio, la Scuola Magistrale e il Seminario, quindi c'era bisogno di una scuola tecnica e professionale. Il 5 ottobre inizia l'attività scolastica con sei docenti e il prof. Viola come Preside. Questi indirizzi diedero origine al Liceo Scientifico, all'Istituto Tecnico Commerciale e all'Istituto Tecnico per Geometri.

Crescita e "pareggiamento"

Nel 1906, la scuola, con quasi cento iscritti, si trasferisce a Palazzo Montalti. Nel 1907, ottiene il "pareggiamento" e può rilasciare titoli di studio statali. Il prestigio della scuola cresce con l'arrivo di docenti illustri come Alfonso De Pietri Tonelli, Gino Zappa e Dino Stori, che ottengono brillanti successi nelle loro discipline. De Pietri Tonelli diventa un prestigioso docente universitario, Zappa innova gli studi di economia aziendale alla Bocconi e a Venezia, e Stori, ingegnere, progetta numerose opere in Polesine.

Intitolazione a De Amicis

L’Istituto viene intitolato a Edmondo De Amicis, in omaggio al principio della ‘globalità della funzione scolastica’. Nell’attività didattica centrale è la figura dello studente, per cui tende alla preparazione professionale, ma anche alla formazione civile e sociale dei giovani. A tale scopo gli studenti partecipano attivamente alla vita culturale e civile della comunità ed assistono a frequenti celebrazioni, cerimonie e manifestazioni, , contribuendo così alla loro crescita personale e sociale.

Il segno della Guerra

Le aule si svuotano, studenti e docenti partono per il fronte. Il dopoguerra per fortuna porta con sé una brezza di rinnovamento e vede l'arrivo di figure chiave per la città: Tullio Silvestri, ingegnere che progetta il Salone del Grano e il Cinema Odeon, e Carlo Vivarini, esperto di studi giuridici ed economici, attivo nella vita civile. Entrambi lasciano un'impronta indelebile, contribuendo alla rinascita della comunità e alla formazione delle nuove generazioni.

Scuola Statale

Il "De Amicis" diventa una scuola statale grazie alla "regificazione", aumentando ulteriormente le adesioni. A dicembre, un incendio distrugge un'ala dell'edificio scolastico, rendendo inagibili le strutture scientifiche, i laboratori e la biblioteca. Le strutture vengono rapidamente ripristinate e modernizzate, e il Laboratorio di Chimica ottiene la qualifica ministeriale di Gabinetto per le Analisi Agrarie, dimostrando la resilienza e l'impegno della scuola nel garantire un'istruzione di qualità.

L'aula delle Rimembranze

La scuola consolida il suo carattere “tecnico” e si presenta all’avanguardia per le attrezzature didattiche con attrezzatissimi laboratori di Fisica, di Chimica e Merceologia, di Scienze e Geografia, di Costruzioni, di Topografia, nonché biblioteche di classe e dei Professori, dotate di migliaia di libri, quotidiani e riviste. Molti materiali storici sono esposti nell'Istituto. Viene inaugurata l'Aula delle Rimembranze a Palazzo Montalti, luogo di solenni manifestazioni e memoria dei caduti nella Grande Guerra.

25 anni di De Amicis

Si tengono solenni manifestazioni per il venticinquesimo anniversario del "De Amicis". Durante il ventennio, l'Istituto subisce l'influenza del fascismo. Il prof. Alberto Ambrosi, con musica del Maestro Bruno Coltro, compone l'inno dell'Istituto, riflettendo i temi del tempo. Il prof. Pio Pullini, docente di disegno, entra nel corpo docente e svolge un'intensa attività pittorica a Rovigo e Roma, come ritrattista, affrescatore e grafico.

Seconda guerra

Con lo scoppio della seconda guerra mondiale, le iscrizioni calano sensibilmente. Nel 1942, il preside Viola lascia l'Istituto e diventa Provveditore agli studi, promuovendo l'istituzione di nuove scuole e progetti per nuove sedi. Il prof. Dino Stori diventa preside del "De Amicis". Nel 1945, con la fine della guerra, si registra una ripresa delle iscrizioni da tutto il territorio polesano e dalle zone limitrofe, segnando l'inizio della scuola di massa.

50 anni di De Amicis

Nel 1950, il prof. Pietro Adami diventa preside e viene istituita una sezione staccata del "De Amicis" ad Adria. Nel 1953, la sezione di Adria diventa autonoma con il prof. Giovanni Maddalena come primo preside. Nel 1954, si celebra il cinquantenario con una cerimonia al cinema Odeon, durante la quale il preside Viola riceve la Medaglia d'Oro della Repubblica e viene istituita la borsa di studio "Ferruccio Viola". L'Istituto si trasferisce nella nuova sede di via Parenzo.

Oltre mille iscrizioni

Nel 1964 viene istituita la borsa di studio "Carlo Vivarini". Nel 1965, il numero di iscrizioni supera le mille, rendendo il "De Amicis" una meta particolarmente ambita. La nuova sede di via Parenzo si dimostra presto insufficiente per accogliere tutti gli studenti. Nel 1967, dall'istituto "De Amicis" nasce l'Istituto Tecnico per Geometri, rispondendo alla crescente domanda di istruzione tecnica e professionale nella regione. Questo sviluppo segna un'importante espansione dell'offerta formativa a Rovigo.

Sede staccata e Corso Serale

Nel 1970 viene creata la sezione staccata di Lendinara e istituita la borsa di studio "Ennio Calzavarini". Nel 1973, l'Amministrazione Provinciale pubblica lo studio "L’Istituto Tecnico Commerciale 'E. De Amicis' dalla fondazione ad oggi". Nel 1974 viene inaugurato un Corso Serale, attivo fino al 1981-82, e nascono gli Organi Collegiali. Nel 1978/79, con il nuovo preside prof. Francesco Greco, le iscrizioni raggiungono il massimo di 1470 studenti e si potenzia l'autonomia.

Due nuovi "indirizzi"

Nel 1980, "Lendinara" diventa un istituto autonomo. Nel 1981 nasce l'indirizzo "Commercio Estero", con lo studio di tre lingue straniere. Nel 1987 parte l'indirizzo "Programmatori" per rispondere alle esigenze di conoscenze informatiche. L'Istituto aderisce al Piano Nazionale per l'Informatica, con corsi post-diploma. Nel 1989 c'è un nuovo record di iscrizioni e vengono così utilizzate varie sedi della città: tra l'Angelo Custode, l'ex-Avviamento, Palazzo Campo, Palazzo Montalti e l'ex-Ospedale Civile.

Una Scuola tra la gente

Nel 1995, il "De Amicis" occupa l'edificio del Liceo Scientifico in via Parenzo, dotandosi di laboratori linguistici, aule di dattilografia e laboratori di informatica. L'istituto partecipa a stage, visite aziendali e viaggi di istruzione. Nel 1996, pubblica il libro "Una scuola tra la gente dalla fondazione ai nostri giorni (1904-1996)" e organizza una mostra celebrativa per i 90 anni. Nel 1998, l'indirizzo amministrativo diventa Giuridico Economico Amministrativo "IGEA", con programmi moderni che incrementano lo studio delle lingue straniere e dell'informatica.

100 anni di De Amicis

Dal 2002 al 2009, l’Istituto “De Amicis” innova con la borsa di studio “Nicola Chiari”, l'annuario scolastico e attività extracurriculari. Nel 2004, celebra il centenario con premi, pubblicazioni ed eventi. Nel 2008 organizza il Campus sui Diritti Umani ad Adria con studenti di varie regioni. Introduce il percorso Erica (2007/08) per lingue straniere e certificazioni linguistiche, con stage internazionali. Nel 2008/09 nasce l’Istituto di Istruzione Superiore unendo ITC “De Amicis” e IPC “Marco Polo”.

Istituto tecnico-economico

Dal 2010 l'Istituto "De Amicis" diventa Tecnico-Economico, introducendo nuovi indirizzi e l'avvio del corso tecnico-tecnologico Grafica e Comunicazione. Offre percorsi formativi ampi, con scambi interculturali e corsi pomeridiani. Si attiva un'autovalutazione triennale, seguita da progetti legati all’autonomia scolastica. Cambiamenti amministrativi e culturali segnano la gestione. Nonostante il calo demografico e l'aumento delle ore scolastiche, l’Istituto mantiene una forte vocazione innovativa e inclusiva per studenti e territorio.

IIS "E. De Amicis"

L'Istituto "De Amicis" rimane un punto di riferimento fondamentale per gli studenti della provincia di Rovigo e delle aree vicine. Con una vasta offerta formativa, inclusi indirizzi innovativi e attività extracurriculari, continua a soddisfare le esigenze di istruzione moderna. Attraverso progetti interculturali e la forte connessione con il territorio, si distingue per il suo impegno nell'inclusività e per la preparazione degli studenti, mantenendo saldo il suo ruolo nella comunità educativa.