“La settimana dell’inclusione”: questo il titolo del progetto che ha coinvolto alcune classi del nostro Istituto dal 17 al 22 Aprile.
Tre appuntamenti in calendario per toccare con mano varie realtà e confrontarsi con diversi target di utenza.

 

Hanno iniziato le classi quinte dell’indirizzo socio sanitario, che nel pomeriggio di martedì 18 Aprile, hanno tenuto una loro personale lezione presso la sede dell’ UPP di Lendinara e i contenuti, dalla presentazione di un’indagine statistica su come è vista la terza età dai giovani, al gioco a quiz passando per le proposte ludiche motorie, hanno rappresentato i contenuti sviluppati nel corso dell’UDA “Più si diventa anziani, più si diventa invisibili”, iniziata dai ragazzi e dai docenti lo scorso anno scolastico e conclusasi pochi giorni fa con questo bellissimo appuntamento. Il feedback arrivato dalla platea presente è stato più che positivo con tanto di mail di ringraziamento, da parte del Presidente dell’ UPP di Lendinara, inviata al nostro Dirigente.

Il secondo appuntamento in programma, nel pomeriggio di giovedì 20 Aprile, è stato l’incontro amichevole di calcio a 5 con la squadra degli “Imparabili”, una realtà che da anni opera sul territorio rodigino coinvolgendo ragazzi con disabilità varie. Alcuni nostri allievi con certificazione, affiancati da alcuni compagni che hanno assunto il ruolo di “operatore”, hanno dato vita a un meraviglioso e avvincente incontro, dove impegno, ma soprattutto inclusione e integrazione, sono stati i veri protagonisti della giornata, conclusasi con il canonico terzo tempo.

Il giorno seguente, nel corso della mattinata, c’è stato l’intervento dell'UNI SPORT di Rovigo rappresentato dal Dottor. Pozzato Enrico, laureato in Scienze Motorie, che da anni segue l’attività dell’Associazione rivolta ai soggetti diversamente abili. Tema dell’incontro la disabilità visiva e motoria. I ragazzi, sempre attenti e sensibili alle tematiche proposte, hanno avuto modo di entrare in contatto con realtà ancora molto distanti dalla quotidianità da loro vissuta vestendo i panni dei soggetti diversamente abili affrontando le difficoltà che, purtroppo, queste persone devono affrontare giornalmente. Varie sono state le proposte che hanno toccato la disabilità visiva, ma, successivamente, i ragazzi hanno potuto anche provare materialmente l’utilizzo della sedia a rotelle, ausilio utilizzato da molte persone con disabilità motoria, rendendosi conto in prima persona di quanto sia complicato muoversi in un contesto architettonico come quello delle nostre città, non sempre ancora pensato a misura di tutti.  

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